Dear Elizabeth

Performance di danza e videoinstallazioni realizzata su un progetto del danzatore Ted Stoffer in collaborazione con il musicista Johan Van Kreij.
Dear Elizabeth è una performance che affronta il tema della natura transitoria della vita, la trasformazione del nostro mondo interiore ed esteriore. Le immagini video sono una sorta di specchio magico che restituisce una realtà trasformata rendendo visibile l’invisibile e creando un contesto simbolico nel quale si generano connessioni tra ricordi, sogni e illusioni. Il pubblico condivide lo spazio con i danzatori, le videoproiezioni e il suono interagendo con essi. Questa intima vicinanza attraversa il confine tra pubblico e privato per richiamare alla mente piccoli accadimenti che uniscono gli uomini nonostante il tempo e lo spazio.