Museo Martinitt e Stelline, Milano
Pio Albergo Trivulzio
dal 20 gennaio 2009
Il percorso multimediale racconta la vita dei bambini all’interno dei due orfanotrofi milanesi nel XIX secolo.
La peculiarità del materiale d’archivio ha richiesto un lavoro estremamente accurato per trasporre in linguaggio visivo e sonoro concetti, storie, documenti rispettandone la natura e il valore intrinseco. Il percorso risulta affascinante da un punto di vista estetico offrendo al pubblico un vasto repertorio di documenti da visionare e di contenuti da approfondire.
La visita al Museo di apre con una grande proiezione sulle scale in cui scorrono i visi dei bambini, passi e voci animano in maniera suggestiva il percorso lungo le scale.
Nella prima e nella seconda sala si racconta come e perchè i fanciulli accedevano agli istituti e quali erano le principali attività che regolavano la loro vita all’interno degli stessi. Non si presentano solo regolamenti o documenti amministrativi ma anche piccoli aneddoti di vita quotidiana. Segue una delle installazioni più coinvolgenti di tutto il percorso: l’aula. I visitatori diventano veri e propri martinitt che possono rispondere, con un Si o con un No, alle domande che il maestro gli pone sulla lezione a cui hanno appena assistito. Nell’ambiente successivo, come per magia, si possono far comparire libri e sfogliarne le pagine virtuali.
La visita prosegue al secondo piano. In una stanza si trova un grande tavolo con sei ferri da stiro in ferro, l’ambientazione ricorda le aule dove le stelline apprendevano l’arte della stireria. Sulla superficie del tavolo vengono proiettate immagini di indumenti stropicciati, il pubblico può stirare le immagini e accedere alla visione di brevi clip video sulle attività che venivano insegnate alle stelline.
Le ultime due stanze sono dedicate alle biografie di alcuni tra i benefattori dei due istituti. Su uno scrittoio scorrono dettagli di quadri e quando il visitatore ferma lo scorrere delle immagini all’interno di una cornice, sulla parete, compare il ritratto di uno dei benefattori e una breve clip ne illustra la vita.