Mobilità

Le sale sono concepite come ambienti immersivi nei quali i contenuti vengono presentati al visitatore in maniera spettacolare ed emozionale.
Gli ambienti sono caratterizzati dalla presenza di cinque videoinstallazioni che propongono le tematiche su cui verte la mostra: degrado delle infrastrutture, congestione del traffico, incidentalità, impatto ambientale e futuro dei trasporti.

La congestione del traffico, ad esempio, 1, 2, 3, 10, 100, 1000 automobili in coda, è resa attraverso l’allestimento di quattro portiere di automobile sui cui finestrini sono raccontate delle microstorie di personaggi in attesa nel traffico, bloccati nell’assurdità di una situazione quotidiana.

Nell’installazione Crash, dedicata all’incidentalità, in tre grandi videoproiezioni sincronizzate, i corpi di alcuni attori si urtano, si scontrano e si spingono da uno schermo all’altro simulando metaforicamente i drammatici incidenti automobilistici.

L’impatto ambientale è trattato nell’installazione Gaia dove una grande vasca di metallo, piena di un denso liquido nero, occupa la maggior parte dello spazio. Su due lastre inclinate scivolano incessantemente dentro la vasca immagini di traffico notturno mentre una goccia, il cui suono viene amplificato, cade dall’alto rompendo il riflesso delle immagini sulla superficie del liquido. L’atmosfera quasi ipnotica creata dalla videoistallazione suggerisce il lento e inesorabile aumentare dell’inquinamento prodotto dai mezzi di trasporto.

In Un passato incerto per un futuro tutto da immaginare, immaginiamo un ipotetico museo del futuro dedicato ad una specie ormai estinta: l’automobile, dove la fantasiosa ricostruzione di un archeologo del futuro racconta lo strano rapporto uomo-automobile.