Palazzo del Podestà, Bergamo
Fondazione Bergamo nella Storia
dal 29 gennaio 2012
Il viaggio che compie il pubblico all’interno delle sale è un percorso a tappe, un graduale avvicinamento alla storia della città di Bergamo, un processo alla scoperta di luoghi, persone, attività e commerci.
Oggi siamo abituati a esplorare le nostre città tramite le applicazioni fornite dalla rete: ci muoviamo da un capo all’altro del mondo trascinando il mouse sopra le immagini satellitari e tramite i nostri dispositivi mobile possiamo farci geolocalizzare e ottenere informazioni su dove siamo e cosa ci circonda. Il museo gioca con questo nuovo modo di vivere e conoscere il mondo che ci circonda, sostituendo alle immagini satellitari la cartografia dell’epoca, alle fotografie i dipinti, alle voci e alle persone le musiche e i manoscritti. Le fonti originali sono rielaborate e animate graficamente, nonché arricchite di commenti sonori. Nell’allestimento, inoltre, l’elemento della cassa, ripetuto in dimensioni e proporzioni differenti, suggerisce l’idea di oggetti che vengono trasportati e accumulati all’interno del museo e si collega all’idea di viaggio e soprattutto all’idea di commercio: in un secolo come il ‘500, in una città come Bergamo, viaggi, cultura, potere e commerci erano aspetti della vita sociale e politica strettamente interconnessi. Lungo il percorso il nostro sguardo non incontrerà oggetti o reperti ma sarà invece attratto da storie, immagini, suoni. Grandi e piccole casse disposte per tutto il percorso sembrano custodire la storia e la conoscenza di cui tanto il patrimonio materiale quanto quello immateriale sono preziosi testimoni.